martedì 21 aprile 2009

Interventi di moderazione del traffico aRoseto degli Abruzzi

3. INTERVENTI DI MODERAZIONE DEL TRAFFICO

Allo scopo di perseguire la strategia integrata di calmierazione del traffico e promozione di sistemi di mobilita’ alternativa, sono stati individuati dei nodi e dei tratti di viabilità sui quali intervenire con veri e propri interventi di moderazione del traffico che, a loro volta, perseguono un duplice obiettivo: quello a loro proprio e quello di rendere possibile alla mobilità alternativa di avere luogo in condizioni di sicurezza.

Gli interventi di moderazione del traffico, pensati per quelle strade sulle quali il traffico grava pesantemente e che, non a caso, risultano essere quelle più incidentate, si realizzano con accorgimenti che hanno una valenza di arredo urbano e che comportano una sensibile diminuzione della velocità dei veicoli in quanto fanno sentire all’automobilista che sta attraversando un luogo a forte connotazione urbana.

Si tratta, in particolare, di disegnare lievi restringimenti della carreggiata (corrispondenti ad altrettanti allargamenti di marciapiedi sui quali ricavare, per esempio, piccoli trattamenti a verde), di creare leggere pendenze, di localizzare aiuole spartitraffico o di individuare tratti in corrispondenza dei quali variare il trattamento della superficie stradale con veri e propri tappeti che consentano di arricchire qualitativamente la città.

Per la città di Roseto degli Abruzzi si è pensato di utilizzare questi tipi di interventi per alcuni tratti oggi pericolosi, quali l’area antistante a Piazza della Libertà, alla Villa Piazza della Libertà Comunale, a Piazza della Repubblica ed a via Thaulero, caratterizzate da flussi pedonali consistenti; in questi casi è opportuno realizzare attraversamenti pedonali o ciclopedonali dotati di isola di traffico. Ulteriori interventi riguardano l’area circostante alle scuole materne, elementari e medie ad ovest di via Manzoni; gli interventi previsti consistono in restringimenti della carreggiata, attraversamenti pedonali rialzati e chicanes, queste ultime realizzabili anche alternando la sosta sui due lati della carreggiata.

Sono allegate alcune schede rappresentative delle tipologie degli interventi proposti; la loro esatta definizione e collocazione esula dai contenuti del Piano generale del Traffico Urbano, e potrà essere sviluppata attraverso Piani Particolareggiati e Piani Esecutivi. Per quanto riguarda gli incroci, anche essi molto pericolosi, che la via Nazionale forma con le strade che su di essa si immettono (in particolar modo la S.S. 150 e la S.P. 19), la realizzazione di una catena di rotatorie a distanza mediamente ravvicinata, costituisce non solo un valido mezzo per la risoluzione dei problemi circolatori, ma produce se ipsa una adeguata moderazione del traffico, in quanto tutte le rotatorie prevedono la precedenza all’anello circolatorio.

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