martedì 21 aprile 2009

Interventi per la sosta a Roseto degli Abruzzi

4. INTERVENTI NEL SETTORE SOSTA

L’analisi dei dati di sosta ha evidenziato che Roseto dispone, nel complesso, di una buona offerta di parcheggi distribuiti tuttavia in modo diverso dalle aspettative degli automobilisti. La quantificazione della domanda di sosta da soddisfare e' stata calcolata sulla base dello scenario, quello di agosto, in cui si concretizzano le condizioni di massimo affollamento e tenendo conto, contemporaneamente, delle strategie di progetto che si intende perseguire.


La tabella precedente evidenzia come l'attuale dotazione di posti auto della città di Roseto degli Abruzzi è tale da soddisfare la domanda globalmente espressa. Si registra tuttavia un consistente numero di utenti insoddisfatti (in divieto) o inadeguatamente soddisfatti (tollerati) nonostante l'elevato numero (2327) di posti auto regolamentari non utilizzati. La prima azione progettuale che ci si propone di mettere in atto, nasce dal perseguimento di un duplice obiettivo: scaricare le zone centrali, in particolare la zona 4 che sembra essere l'unica effettivamente oberata dal problema di una offerta di sosta inadeguata alla pressante domanda espressa e fornire una risposta, in termini di nuove dotazioni di posti auto, tale da consentire l'eliminazione della sosta che viene attualmente effettuata in divieto.

Nel breve periodo tale domanda è quantificabile in circa 500-600 posti auto; nel medio – lungo periodo, tenuto conto dello sviluppo urbanistico e turistico della città, si ritiene necessario dotare la città di Roseto degli Abruzzi di altri 800÷900 posti auto, che saranno localizzati in parcheggi di scambio e di relazione ed in parcheggi per residenti. A differenza di altri comuni della costa adriatica, Roseto degli Abruzzi dispone ancora di ampie zone non edificate, molte delle quali di proprietà comunale; d’altro lato, zone un tempo occupate da attività produttive oggi dimesse (area Autogas, fornaci Branella, Catarra e Diodoro), a ridosso del centro cittadino, sono oggetto di piani particolareggiati di recupero, al fine di restituire alla città ed alla vita urbana porzioni di territorio attualmente in avanzato degrado. Nello stesso tempo, la revisione dello strumento urbanistico fondamentale della città, il Piano Regolatore Generale, offre l’occasione per pianificare in modo corretto ed adeguato alle istanze non solo attuali, ma anche future, il fabbisogno di aree per la sosta veicolare.

Il progetto individua una porzione della città compatta, grosso modo coincidente
con quella nella quale sono stati condotti i rilievi della sosta, entro la quale innescare processi di delocalizzazione della sosta lunga che deve essere effettuata in aree parcheggio più esterne (parcheggi di scambio), da proteggere e collegare con servizio di Bus-navetta.

Considerata la disponibilità di aree nelle zone dei lungomare esterne al centro abitato, si ritiene conveniente riservare alla sosta:
  • a sud, l’area adiacente alla viabilità del sottopasso di via Marco Polo;
  • a nord, l’area quasi totalmente inedificata, compresa fra le vie Pisa e Taranto.

E' stato utilizzato l'intervallo orario in cui mediamente si concretizzano le condizioni di massimo carico. Bisogna sottolineare, tuttavia, che in alcune zone vi sono periodi di rilievo nei quali sono state contate piu' auto di quelle presenti dalle 19,00 alle 20,00.

La prima, facilmente accessibile dalla statale Adriatica e dalla autostrada, presenta una duplice valenza, in quanto, oltre ad essere funzionale alla sosta lunga, si trova quasi a ridosso degli impianti sportivi, e conserva pertanto una elevata attrattività anche nei mesi invernali. La seconda, posta quasi al termine del lungomare, è accessibile direttamente dalla via Nazionale attraverso il sottopasso di via Palermo (senza che sia necessario, per gli utenti provenienti o diretti a nord, di attraversare l’abitato); inoltre tale collocazione risulta strategica rispetto ai piani di sviluppo delle strutture ricettive ed alberghiere previste nella zona a ridosso di via Palermo. Per quanto attiene ai parcheggi di relazione, sono state proposte sette differenti localizzazioni che possono, nel lungo periodo, soddisfare una domanda di sosta più contenuta, in termini temporali, e che ha necessita’ di essere effettuata in maniera piu’ diretta rispetto al continuo urbano attrattivo. Si tratta di quattro nuove localizzazioni (le fornaci Branella, Catarra e Diodoro e l’area dell’Autogas ad est della ferrovia), di piazza della Repubblica in fase di ultimazione e i parcheggi di progetto su via D’Annunzio e nell’area “ex Monti” interessata da un programma di ristrutturazione urbanistica (PRUSST “La città lineare della Costa”). Piazza della Repubblica E’ opportuno che nei piani particolareggiati relativi alle aree sopra menzionate, vengano previste aree sufficienti non solo alla domanda di sosta generata dalle opere edilizie in progetto, ma anche a quella degli utenti dell’area centrale, che si trova a distanza pedonale da tali localizzazioni.

Nel complesso si ritiene che sia necessario prevedere un’offerta di parcheggi di relazione non inferiore a 400- 500 posti auto complessivi, da ripartire, primariamente, fra le aree Autogas ed “ex Monti” (20% - 25%), Piazza della Area “ex Monti” oggetto di riqualificazione Repubblica e via D’Annunzio (15% - 20%), fornaci Branella (25% – 30%) e Catarra (30% - 35%); in particolare, fra i quattro insediamenti previsti, quello delle fornaci Catarra, posto a distanza pedonale da numerosi poli attrattori della città, è caratterizzato dalla migliore accessibilità, con la realizzazione di rotatoria all’intersezione di via Nazionale - via Adriatica; per tale ragione si ritiene che esso debba dare il maggiore contributo all’offerta di sosta di relazione.

I parcheggi per i residenti rappresentano un problema concentrato nei mesi della stagione balneare, quando l’afflusso turistico impedisce agli abitanti diparcheggiare la loro auto in prossimità della residenza; considerata la naturadei terreni, e la ineconomicità alla costruzione di piccoli parcheggi sotterranei,che sarebbero peraltro scarsamente utilizzati nei mesi invernali, si ritiene invece che la soluzione per i residenti vada ricercata localizzando aree riservate negli spazi interstiziali di quella maglia del tessuto urbano nella quale, secondo i rilevamenti condotti, si esprime la domanda di sosta residenziale più consistente e spesso in divieto. E’ la zona delimitata dalle vie Nazionali e Manzoni e dalle vie Piave e Adriatica. Nel quadro di tale intervento potrebbe essere presa in considerazione la possibilità di riservare ai residenti una parte dei posti auto previsti a piazza della Repubblica e nelle aree delle fornaci centrali.

Tra le proposte avanzate per il settore sosta vi e’, infine, l’individuazione di un’area da riservare al camper-stop, localizzata nella parte sud della citta’ in prossimita’ di una zona che, essendo già servita dalle attrezzature necessarie, potrebbe rendere piu’ agevole il compito di renderla funzionale.


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