Il Piano della mobilità è uno strumento di pianificazione del territorio che, basandosi sulla puntuale e critica analisi dello stato attuale e muovendosi all’interno dei diversi settori della mobilità pubblica e privata, delinea strategie operative ed individua interventi di progetto.
In prima istanza, ciò consente all’Amministrazione comunale di orientare le proprie azioni verso la ricerca di un modello di mobilità sostenibile e compatibile con la domanda espressa dai soggetti che gravitano nella città ed in seconda istanza, di definire gli ambiti di quegli interventi di progetto che troveranno un livello di maggiore dettaglio in successivi piani particolareggiati.
Il piano individua dunque una serie di strategie progettuali, che per esigenze di carattere esplicativo vengono presentate come afferenti a categorie di intervento diverse: in particolare, i settori di principale interesse ai fini del piano sono quelli della: “Qualita’ urbana”, “Moderazione del traffico”, “Settore circolazione” e “Settore sosta”.
Tutti gli interventi suddetti, tuttavia, sono caratterizzati da una strategia e logica operativa, elaborata d’intesa fra progettisti ed Amministrazione committente. In ogni caso i contenuti del piano non debbono ritenersi né esaustivi, né rigidamente vincolanti per l’Amministrazione Comunale: in particolare per gli interventi di carattere puntuale e nel settore della segnaletica resta valido il sistema delle ordinanze, mediante il quale è pure possibile procedere agli eventuali perfezionamenti che nell’attuazione dei contenuti del piano si rendessero necessari.
Il piano è inoltre uno strumento fortemente dinamico, in quanto sono previsti per legge aggiornamenti biennali, mediante i quali accogliere e rivedere contenuti e progetti sulla base delle nuove istanze che nel tempo si possono generare o modificare.
2) Con l’approvazione del Piano Urbano della Mobilità, attraverso la redazione di Piani Particolareggiati del traffico urbano, le strategie progettuali proposte verranno approfondite definendo micro interventi sulla circolazione, sosta e qualità urbana. Nella tavola “Interventi nel settore della circolazione” sono state individuate e perimetrate le aree su cui sviluppare tali Piani Particolareggiati suddividendo la città di Roseto in area Nord, area Centro ed area Sud.
Il presente documento nasce dall’integrazione dei contenuti della prima elaborazione della relazione tecnica di progetto del Piano della Mobilità di Roseto degli Abruzzi con le istanze evidenziate in successivi incontri dalla committenza e dai tecnici estensori del P.R.G. per adeguare nelle varie parti lo strumento pianificatorio alle esigenze della città, rappresentate dalla Amministrazione Comunale.
Indice
In prima istanza, ciò consente all’Amministrazione comunale di orientare le proprie azioni verso la ricerca di un modello di mobilità sostenibile e compatibile con la domanda espressa dai soggetti che gravitano nella città ed in seconda istanza, di definire gli ambiti di quegli interventi di progetto che troveranno un livello di maggiore dettaglio in successivi piani particolareggiati.
Il piano individua dunque una serie di strategie progettuali, che per esigenze di carattere esplicativo vengono presentate come afferenti a categorie di intervento diverse: in particolare, i settori di principale interesse ai fini del piano sono quelli della: “Qualita’ urbana”, “Moderazione del traffico”, “Settore circolazione” e “Settore sosta”.
Tutti gli interventi suddetti, tuttavia, sono caratterizzati da una strategia e logica operativa, elaborata d’intesa fra progettisti ed Amministrazione committente. In ogni caso i contenuti del piano non debbono ritenersi né esaustivi, né rigidamente vincolanti per l’Amministrazione Comunale: in particolare per gli interventi di carattere puntuale e nel settore della segnaletica resta valido il sistema delle ordinanze, mediante il quale è pure possibile procedere agli eventuali perfezionamenti che nell’attuazione dei contenuti del piano si rendessero necessari.
Il piano è inoltre uno strumento fortemente dinamico, in quanto sono previsti per legge aggiornamenti biennali, mediante i quali accogliere e rivedere contenuti e progetti sulla base delle nuove istanze che nel tempo si possono generare o modificare.
2) Con l’approvazione del Piano Urbano della Mobilità, attraverso la redazione di Piani Particolareggiati del traffico urbano, le strategie progettuali proposte verranno approfondite definendo micro interventi sulla circolazione, sosta e qualità urbana. Nella tavola “Interventi nel settore della circolazione” sono state individuate e perimetrate le aree su cui sviluppare tali Piani Particolareggiati suddividendo la città di Roseto in area Nord, area Centro ed area Sud.
Il presente documento nasce dall’integrazione dei contenuti della prima elaborazione della relazione tecnica di progetto del Piano della Mobilità di Roseto degli Abruzzi con le istanze evidenziate in successivi incontri dalla committenza e dai tecnici estensori del P.R.G. per adeguare nelle varie parti lo strumento pianificatorio alle esigenze della città, rappresentate dalla Amministrazione Comunale.
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